Bugie di Carnevale Recipe

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Un classico della tradizione italiana a Carnevale: le bugie (o frappe, o chiacchiere)

Prep time:
Cook time:
Servings: 15
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Ingredients

  • 500 g di farina
  • 3 uova medie e un tuorlo
  • 50 g burro
  • 25 ml di grappa (o altro liquore): è circa mezzo bicchierino
  • 70 g di zucchero
  • 6 g di lievito per dolci (io ne ho usata mezza bustina)
  • 1 bustina di vanillina (io non l'ho messa, e ho usato il lievito vanigliato)
  • 1 pizzico di sale
  • olio di semi (per me di mais) per friggere (trovo che l'olio EVO sia troppo forte)
  • zucchero a velo o semolato per cospargere le bugie

Directions

  1. Se avete l'impastatrice, mettete tutti gli ingredienti nella ciotola e impastateli. Se, come me, non possedete un'impastatrice, allora rimboccatevi le maniche: mettete sulla spianatoia la farina a fontana e, nel mezzo, mettete le uova, il sale, il lievito, lo zucchero, la grappa e il burro. Poi, armatevi di forza bruta e santissima pazienza, e lavorate gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica (ci vorranno almeno 10 minuti di impasto). Formate una palla, e mettetela in frigorifero per una mezz'oretta.
  2. Passato questo tempo di riposo, armatevi di Nonna Papera e create le sfoglie di pasta: io le ho passate in macchina fino allo spessore più stretto dei rulli (così le bugie gonfieranno ben bene); ci va un po' di tempo per lavorare bene ed ottenere delle sfoglie perfette, anche perché dovrete (come sempre) andare riducendo man mano la distanza fra i rulli (consiglio di fare sempre il passaggio fra il penultimo e l'ultimo scatto della macchinetta, per rendere il lavoro più facile). Io, per mia fortuna, posseggo il fantastico motore per la macchinetta: in mancanza di motore, avrete di che far palestra.. in mancanza della macchinetta, buona fortuna! Con il mattarello è duretta, soprattutto perché è duretta la pasta stessa!
  3. Una volta ottenute le sfoglie, procedete a tagliarle con una rotellina dentellata (o liscia) nelle forme che più vi piacciono: quelle classiche sono quadrate o rettangolari con in mezzo due tagli paralleli, ma potete farle come volete (romboidali, allungate, a strisce annodate.. sbizzarritevi pure). Io ne ho fatte anche una serie ripiena di marmellata di prugne bio (cioè del giardino) e amaretto, utilizzando il marchingegno per la produzione degli agnolotti piemontesi!
  4. Una volta che avrete tagliato le bugie, arriva l'operazione più noiosa e puzzolente: la frittura, operazione scientificamente complessa se, come me, non avete un termometro per tenere sotto controllo la temperatura dell'olio (e mi dicono che quello per misurarsi la febbre sia poco adatto, a meno che non vogliate fare strani esperimenti, dei quali non mi prendo la responsabilità), che deve essere calda, ma non bollente, o altrimenti le bugie diventeranno subito scure. La temperatura, infatti, dovrebbe essere al massimo di 170-180°. Io ho usato il trucco dello stuzzicadente, per capirlo: ho lasciato a scaldare abbondante olio in una padella e, quando mi sembrava che fosse arrivata in temperatura, ho infilato uno stuzzicadente nell'olio. Se l'olio inizia a fare le bollicine intorno allo stuzzicadente, la temperatura è giusta! Ovviamente, è un metodo empirico: se poi vedete che le bugie non gonfiano bene, alzate la fiamma, se sbruciacchiano troppo facilmente, abbassatela.
  5. Dovrete cuocerle girandole su entrambi i lati (e devono gonfiare bene e abbastanza in fretta) e togliendole dall'olio appena saranno dorate.
  6. Mettetele poi a sgocciolare su della carta assorbente e, quando ormai fredde, potrete metterle su un piatto da portata e cospargerle con zucchero a velo o semolato (come preferite).

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